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I CORRIDOI MERCI E L'ADEGUAMENTO ALLE SAGOME
La Tecnica Professionale - N. 1 / Gennaio 2017 - Rivista edita dal Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani
L'IMPIEGO DEL "LASER MOBILE MAPPER" PER I RILIEVI
GEOMETRICO DIMENSIONALI AD ALTO RENDIMENTO DEI TRACCIATI FERROVIARI
Le tecnologie utilizzabili per effettuare rilievi di infrastrutture di trasporto sono sempre più numerose. All'interno del variegato panorama di offerte commerciali, il "Laser Mobile Mapper" sta assumendo sempre più rilevanza per la sua capacità di fornire un'acquisizione 3D dell'infrastruttura, raccogliere informazioni utili alla gestione ordinaria della rete di trasporto (stato delle opere, e dei versanti, presenza di vegetazione, ingombri della sede...), e produrre dati di supporto alla progettazione per interventi straordinari di adeguamento o nuove realizzazioni.
Questo studio riporta l'esperienza realizzata con l'impiego del Laser Mobile Mapper per il rilievo geometrico/topografico finalizzato all'analisi e verifica della transitabilità delle sagome sulle linee ferroviarie Piacenza-Bologna e Bologna-Prato, nell'ambito della Direzione Territoriale Produzione di Bologna di Rete Ferroviaria Italiana.
Nello studio si evidenziano i vantaggi del sistema di rilevare "in continuo" una moltiplicità di misure caratteristiche dell'infrastruttura e con tempistiche drasticamente ridotte rispetto ad una tecnologia tradizionale, e quindi con minori interferenze con l'esercizio ordinario dell'infrastruttura. Inoltre i rilievi effettuati possono essere referenziati e confrontati con le misure geometriche e topografiche già in uso, e integrati con software specializzati per l'analisi automatizzata dei dati raccolti.
L'esigenza di up-grading delle linee ferroviarie merci: le Reti TEN-T Merci
La necessità dello studio è nata dall'obiettivo fissato dall'Unione Europea di adeguare alcune linee principali della rete ferroviaria nazionale, che fanno parte dei cosiddetti corridoi TEN-T (Trans European Network Transport), al transito dei convogli merci adibiti al traffico combinato.
I gestori delle linee ferroviarie sono tenuti a rafforzare i corridoi ferroviari per garantire migliori prestazioni in termini di velocità e consentire il transito di treni più lunghi e più pesanti.
La sagoma P/C80 e il profilo minimo degli ostacoli PMO 3
Per le linee ferroviarie oggetto di analisi, è stata assunta la codifica dell'unità di carico P/C80 (P= carri Poche, C= casse mobili e container). Inoltre, tra la sagoma limite del materiale trasportabile e qualsiasi ostacolo fisso presente lungo la linea ferroviaria deve essere garantito un franco minimo che, aggiunto alla sagoma limite del material rotabile, determina il "Profilo Minimo degli Ostacoli" (PMO).
Lo studio descritto ha avuto una duplice finalità: accertare la transitabilità delle linee Bologna-Piacenza e Bologna-Prato rispetto a convogli P/C80, verificare che i limiti fissati dal PMO3 siano rispettati in tutta l'infrastruttura della linea, e costruire una base di progettazione degli interventi risolutivi laddove questa condizione non fosse verificata.
Si è deciso pertanto di ricorrere a servizi di acquisizione "Mobile Laser Scanning", in grado di affiancare alla rapidità di acquisizione dei dati, precisione e alta densità di punti di misura rilevati. Il sistema ha anche permesso di ottenere set di dati georeferenziati elaborati con procedure automatizzate, riducendo così al minimo i tempi di post-analisi e l'impiego di risorse umane.
Metodologia di verifica
Per effettuare le verifiche di transitabilità rispetto al PMO 3, si è fatto ricorso al software RAIL-SIT sviluppato dalla società Siteco Informatica (www.sitecoinf.it) di Bologna. Il software è stato messo a punto per ottimizzare le attività di analisi ed ispezione delle linee ferroviarie e per documentare lo stato dell'infrastruttura.
Conclusioni
L'applicazione del Laser Mobile Mapper unitamente al software di trattamento delle nuvole di punti 3D, RAIL-SIT, hanno dimostrato di essere strumenti funzionali per progetti di adeguamento delle linee ferroviarie che prevedono l'ampliamento dei profili minimi degli ostacoli (PMO) così come illustrato nell'articolo.
Infine la modellazione georeferenziata 3D dell'infrastruttura ferroviaria, ottenibile mediante questa tecnologia, permette di rappresentare l'intera infrastruttura su mappe foto-cartografiche e di sviluppare progetti BIM (Building Information Modeling) mettendo a disposizione del gestore dell'infrastruttura dati ad alta risoluzione, di interesse sia per la gestione ordinaria dell'infrastruttura, sia per l'ingegneria della manutenzione.
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